Origini e scopi del MOS, Metastasio Opera del Settecento
Nel XVIII secolo la poesia per il teatro musicale
di Pietro Metastasio conquistò il pubblico di tutto il mondo
civile, dai ceti popolari alla borghesia in espansione alla
aristocrazia delle corti europee, a quella degli affari e del
commercio.
Grazie a Metastasio e al suo melodramma, tutta l’Europa
parlò italiano. I più grandi compositori del
Settecento (ed anche i cosiddetti “minori”) misero in
musica i versi del poeta romano. L’architettura teatrale e le
arti visive, dalla scenografia alla pittura, insieme alla musica,
contribuirono all’affermazione dell’Opera italiana di
Metastasio come spettacolo, al tempo stesso, dilettevole ed educativo.
Dopo la conclusione delle manifestazioni indette
dal Comitato Nazionale per le Celebrazioni del 3° Centenario della
nascita di Pietro Metastasio, il MOS prosegue e sviluppa il recupero del profondo legame
tra i linguaggi delle arti, ispirato dalla poesia per musica del poeta
romano, già avviato dal Comitato Nazionale.
L’opera totale (Gesamtkunstwerk), quale ricostituzione della collaborazione tra poesia,
musica, teatro, arti figurative e architettura nell’opera
italiana di Metastasio, verrà riproposta al pubblico di oggi
mediante:
· la
pubblicazione delle edizioni critiche delle partiture musicali dei
compositori dal XVIII al XIX secolo (da L. Vinci a J. A. Hasse, da L.
Leo a N. Jommelli, da Vivaldi a Haendel, da Gluck a Salieri, da Mozart
a J.Ch. Bach e P. Anfossi, da G. Paisiello a D. Cimarosa, da A.
Sacchini a N. Piccinni, da F. Schubert a L. van Beethoven, da J.
Meyerbeer a G. Rossini a G. Mercadante, etc.);
· la
pubblicazione delle edizioni critiche dei libretti dai drammi, feste
teatrali, azioni sacre, cantate, messi in musica da questi ed altri
compositori;
· l’esecuzione
in forma di concerto e lirico-teatrale delle partiture da parte del MOS Ensemble;
· la
produzione di edizioni multimediali, CD-Rom, SACD e DVD, tratte dalle
registrazioni delle esecuzioni dei concerti e rappresentazioni
teatrali.
Per la prima volta, in Italia, un’istituzione
artistico-culturale darà vita, quindi, ad un’attività
editoriale organica, allo scopo di rinnovare il rapporto tra
prassi esecutiva, filologia strumentale in musica con i significati e
il senso della comunicazione poetica, fornendo, insieme, l’opportunità
di prime esecuzioni in epoca moderna (nella maggior parte dei
casi) del patrimonio musicale Sette-Ottocentesco, e estendendo la
durata effimera, per così dire, di queste mediante la
pubblicazione libraria e l’editoria multimediale. Le
pubblicazioni nel solco della tradizione “Gutenberg”
e quelle oggi consentite dalle più adottate tecniche di
riproduzione dell’opera d’arte (W. Benjamin) permetteranno
entrambe la ricomposizione di quel “bel composto” nell’opera
seria del Metastasio, in cui emerse il senso unitario dei
linguaggi di poesia musica arti scenografiche e pittura al fine della
comunicazione e condivisione sociale di valori di vita comuni alla
civiltà europea.
Chiunque riconosca in questo programma
e nel MOS (multimedia e Ensemble)
opportunità di collaborazione e partecipazione, visiti la pagina dei
Contatti, dove troverà tutte le modalità per raggiungerci.